martedì 3 settembre 2013

E' qui la festa? No




C'è stato un tempo in cui "la vita era più facile e si potevano mangiare anche le fragole(eeeeeee)". (cit)
Oggi è tutto un po' più difficile, più complesso.

Forse il concetto di Festa prevede che gli invitati si allietino condividendo spazi comuni e attività di volta in volta eseguite (almeno) dalla maggioranza dei festeggianti.
E' finita.
Questo modello poteva funzionare fino a una decina di anni fa.
Oggi ognuno di noi ha la possibilità, il tempo e i mezzi per coltivare interessi particolari, sensibilità e gusti del tutto peculiari.

E' sempre più difficile organizzare le serate come spaziosi contenitori nei quali riversare persone, temi, cibi e bevande a caso.
Diversamente da alcuni anni fa, quando la cultura era più omogenea e la stragrande maggioranza degli individui condivideva valori, abitudini e convinzioni similari; per esempio era del tutto naturale che a una festa gli invitati partecipassero agli immancabili balli di gruppo, momenti nei quali i ballerini parlavano tutti la stessa lingua del corpo, attimi nei quali una comunità si riconosceva nelle sue antiche tradizioni e atmosfere.
Oggi lavoriamo, andiamo a nuoto, giochiamo a calcetto, guardiamo film sudcoreani sottotitolati in gaelico antico (Samuel), ascoltiamo musica elettronica armena (sempre Samuel) e beviamo fermenti prebiotici con la massima naturalezza.
Chi si somiglia si piglia e noi assomigliamo sempre meno l'uno all'altro. Per (s)fortuna.

Festa, R.I.P.

Chi si accontenta rode



Senti di aver perso molto. Continui a ripeterti che non puoi avere tutto. Nella segreta speranza che prima o poi tu riesca a convincerti, ti piace aggiungere che, in fin dei conti, oggi hai quanto ti serve; e questo basta.

Questo ragionare per sottrazione, la scelta di seguire percorsi cognitivi che comportano minimi dispendi emotivi è necessaria, utile, a volte indispensabile: si rimane colpiti rispetto al grado di serenità che può indurre uno sgonfio e logoro 'chi si accontenta gode'.

Amen.
Però, per quanto tu possa accontentarti, per quanto tu riesca ad apprezzare quel poco che hai, nulla potrà mai eguagliare la forza che emana dalla consapevolezza di sentirti ricco in quanto padrone di quell'unica cosa senza la quale non potresti cambiare nulla a tuo vantaggio:

la tua Vita.