giovedì 17 febbraio 2011

You & Me



The Lovers - Renè Magritte, 1928

You, Tu.
Ridi spesso. Eppure non sembri felice.
Sei intelligente. Si capisce dal fatto che non sai mai cosa dire.
Perfettamente consapevole della tua bellezza, mi domando spesso quando cesserai dal nasconderti dietro di lei.
Sono qui, non mi muovo, fatti avanti se ne hai il coraggio.

A volte piangi ma non ti dispiace veramente.
E io che vedo, continuo a guardare e allo stesso tempo non colgo.
Ti conosco ma non so ancora chi sei.

Mai sola, mai tra amici.
Mi dispiacerebbe perderti, non te ne andare. Sappi però che non verrei a cercarti.
Temo il luogo in cui potrei trovarti.

Ti contemplo riflessa mentre mi squadri, poi distolgo lo sguardo.
Lo specchio collassa, un'immagine va in pezzi. La mia.
Io. Me.

1 commento:

danilo a. ha detto...

Innanzitutto dico che, ci ho pensato a lungo, ma non vedo per quale motivo anche l'8 non possa meritarsi la formattazione col corsivo.
E poi è inutile che ti nascondi dietro un velo bianco: il vestito nero e la cravatta alla James Bond ti identificano chiaramente.
Comunque, complimenti per questo discorsetto ammonitore alla parte più visibile e al contempo debole di noi stessi: l'immagine della nostra personalità.