domenica 15 aprile 2007

Ehi, come stai, sapore amaro?



Qual'è il confine tra la noia e la disperazione, tra la ribellione e la rassegnazione?
Sarà forse in questa aria primaverile, in questo odore di pino che ti illude, ti riconcilia; ma con che cosa?
Cosa sono i pensieri? Un arida differenza di potenziale intracranica, un anelito di infinito?
Dov'è l'orologio dentro di noi che ci deturpa dopo averci dato l'illusione dell'eternità?
Mi piacerebbe scuotere questa inutile, affascinante ampolla per vedere cadere la neve e capire che è un gioco, un soprammobile inutile. Ma perchè capire?
Siamo una convenzione corporea, una pedina che si illude di scegliere, polvere amara.

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