Si, devo ammetterlo ci sto cascando anch’io … in questa insulsa convenzione sociale di fine anno. Il bilancio del 2006. Ok, la terra ha fatto un altro giro intorno al sole. E allora? E poi chi l’ha detto che il giro inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre? Io i bilanci li voglio fare ad agosto. Non lo dicevano anche i Righeira “L’estate sta finendo e un anno se ne va”?
Lo so, le convenzioni vanno accettate. Altrimenti perché mai dovremmo rispondere “Pronto” quando squilla il telefono? Ma soprattutto per quale motivo due rette parallele si incontrerebbero sempre e solo all’infinito e non prima?
Facciamolo allora sto bilancio. E non date retta a quelli che dicono che siamo solo più vecchi di un anno. Siamo più saggi! L’esperienza ci ha forgiato e le sofferenze ci hanno reso migliori.
E poi quante cose belle da salvare in questo 2006 …………………….
……………… [ ZOOT …GAME OVER … vi informiamo che il post non potrà essere completato dall’autore causa sovraccarico di stupidi luoghi comuni- ben tre nella sola ultima frase. Per quanto trasparisse l’evidente intento ironico dell’autore, l’utilizzo massiccio di frasi fatte rivela comunque mancanza di coraggio nell’esposizione delle proprie idee … Prima di disconnettersi l’autore ha lasciato due contributi filmati. Il primo è Benigni a Rockpolitik e il secondo uno sconclusionato collage di immagini calcistiche. Quale sia la morale di queste immagini non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai … Chi vi parla è stato autorizzato dal comitato di redazione ] …………..
sabato 23 dicembre 2006
Salviamo il 2006
domenica 17 dicembre 2006
Dopo la pioggia
Dopo la pioggia viene il sereno
brilla in cielo l'arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
E' bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede - questo è il male -
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente ?
Un arcobaleno senza tempesta
questa sì che sarebbe festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.
Gianni Rodari
mercoledì 13 dicembre 2006
Saldi
Giovani donne dall'aria soddisfatta si muovono rapide per le vie del centro in compagnia di attempate dame di mezza età senza sorriso; ti guardano ma non ti vedono, hanno fatto un affare, hanno raggiunto l'obiettivo, almeno per oggi hanno riempito quel fastidioso e persistente senso di vuoto con una camicetta, una gonna, un oggetto che nella malinconica quiete di casa sostituirà quell'inspiegabile solitudine a cui sono abituate.
Questa sera affontare il solito apatico rimprovero sarà una semplice questione di routine.
Mi chiedo se non tremino avvolte in quei cappottini alla moda;
ma no dai, non penso;
il freddo che sentono non è quello di fuori,
esiste un gelo per il quale si trema dentro.
domenica 3 dicembre 2006
In film veritas
Chi siamo, da dove veniamo, dove siamo diretti, qual è il senso dell’esistenza, riuscirà l’Inter a vincere il campionato. Sono i grandi interrogativi su cui da secoli stanno arrovellandosi le migliori menti dell’umanità. Di fronte alle molteplici e farraginose risposte partorite a riguardo dalla filosofia umana questo blog, dall’alto della sua indiscussa autorevolezza, ha deciso di prendere posizione. Non proponiamo verità preconfezionate ma un nuovo metodo per trovare risposte.
Spesso le soluzioni, le risposte sono più semplici e più vicine di quanto potessimo pensare. Basta con libri, saggi, filosofia. Proviamo a guardarci intorno. Avete mai provato nei film? :-)
Ci sono momenti della vita in cui tutto quello che stiamo facendo, tutto quello che c’è intorno a noi ci appare privo di senso (1). Poi improvvisamente un sorriso, un fiore, un numero (2) ci riconcilia con la vita.
Ma quali ingredienti possono dare significato alla nostra esistenza? La famiglia, gli amici (3).
E se la famiglia fosse una semplice convenzione sociale. E se un uomo e una donna fossero le persone meno adatte a sposarsi (4)?
Sciocchezze, basta solo avere un pizzico di spirito di sacrificio e la forza di immaginare (5) la propria esistenza al fianco di un altro.
Mah! Alla fine ogni uomo è un isola (6). Solo prendendo coscienza di questo si potrà avere la lucidità di rigettare il mito del “metter su famiglia” e godersi la propria esistenza. Anche se … qualunque scelta tu faccia c’è sempre qualcosa dentro di te che vorrebbe il contrario. E se fossimo arcipelaghi?
E se tutto quello che ho detto fosse una grande sciocchezza … ma questa è un’altra storia (7)!