venerdì 25 settembre 2009

Male


"La più grande astuzia del demonio è di persuaderci che non esiste."
Charles Baudelaire

Il rapinatore che punta una lama alla gola della vittima?
Delinquente, Criminale.
Chi calunnia sperando di annientare il suo rivale?
Diffamatore.
Colui che per colpire altri fa del male a se stesso?
Folle.
Quell’individuo che nell’offendere la dignità altrui raggiunge i livelli più bassi dell’abiezione?
Mostro.
Il tizio che riversa sulla gente le sue ripugnanti ossessioni?
Alienato paranoide.
Lo sconosciuto che aggredisce con un martello dei passanti inermi?
Pazzo squilibrato.

Chiamateli come volete.
Insultateli se vi fa sentire meglio.
Nulla può cambiare il fatto che si tratta di semplici manovali.
Modesti e ignari collaboratori di intelletti superiori.
Il delinquente, il diffamatore, il folle così come il mostro, l’alienato e lo squilibrato sono meri principianti, espressioni rozze e grossolane di un’intelligenza acuta e molto meno cafona.

Il Male è elegante.
Ascoltarlo significa udire un sussurro in luogo di un urlo, esso argomenta sottilmente e lo fa senza imporsi.
Il Male sorride, tenta di persuadere.
La sua voce prudente si insinua nelle menti obnubilandole, riprogrammandole attraverso algoritmi costituiti da tante piccole convinzioni vili e meschine che si sostituiscono gradualmente alla realtà, creandone una fittizia, distorta.
Ciò che si oppone al Bene è ormai sempre più difficile da individuare: offende ma con garbo, distrugge e lo fa con cortesia.

D’altra parte l’ossessione per il Male, vederlo ovunque e dappertutto, alimenta il suo gioco rendendolo protagonista, mettendolo al centro dell’attenzione, attribuendolo - anche a sproposito - a persone e cose che nulla condividono con esso.

Il Male sta proprio lì, in quella voce che fonde verità e menzogna, critica e calunnia, in quel bisbiglio che avvicina gli estremi morali cercando di convincerci che siamo tutti uguali, che non esiste il Bene, non esiste il Male.
Per qualcuno esiste soltanto l’IO.

Il Male ci tratta bonariamente, come se ci fossimo smarriti. Vorrebbe che ci rendessimo conto di quanto siamo simili a Lui.

Male, molto male.

1 commento:

danilo a. ha detto...

Penso che sia il miglior post che tu abbia scritto in questo blog...Ottimo! Mi è piaciuto d'impatto...