mercoledì 12 settembre 2007

Quattro anni


Quattro anni.
Sono quattro anni che passo praticamente tutte le serate del fine settimana in Città.
Da casa mia 30 kilometri all'andata, 30 al ritorno. 60 kilometri ogni sera per raggiungere persone che ritengo li valgano tutti.


La strada la conosco a memoria, l'ho percorsa centinaia e centinaia di volte e in ognuna di esse le condizioni erano diverse. Mi vengono in mente pioggia, neve e gelo d'inverno, la nebbia spesso, il sole torrido di luglio, il fresco venticello delle serate di primavera.
Entro in macchina, è l'andata, sempre piena di aspettative, dopo una settimana di scadenze da rispettare e impegni da sbrigare.
E poi il ritorno, sì, quello durante il quale il tempo sembra rallentare e casa sembra non arrivare mai. Strizzo gli occhi mentre incrocio i fari delle altre macchine, tento di rimanere sveglio nonostante la stanchezza e il sonno, ascolto "Enjoy the silence" ripensando a ciò che ho detto soprattutto a ciò che non ho detto, alle nuove persone che ho appena conosciuto, a quelle che già conosco e che valuto e rivaluto continuamente attraverso i loro atteggiamenti e scelte.


Si sa, guidare su una strada che è sempre la stessa diventa un semplice esercizio mnemonico, la mente non segue l'asfalto ma segue altri percorsi, più impervi, meno trafficati.
A volte si rende conto di aver viaggiato senza essere giunta a nulla. Pazienza.

Arrivo a casa, mi chiedo inutilmente perchè faccio sempre così tardi e punto la sveglia per il mattino dopo.
Spengo la luce, un altro viaggio sta per iniziare.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

"enjoy the silence", canzone molto intimista!

Anonimo ha detto...

la canzone intimista per eccellenza!! ;)