lunedì 28 gennaio 2008

Danilo



Danilo.
Danilo lo conosco da un sacco di tempo, posso dire che ormai per me è come un fratello.
Aveva il vizio, soprattutto da bambino, di emulare le mie "brillanti" trovate più o meno idiote che fossero.
Poi a un certo punto ha smesso, per sua fortuna, di copiarmi.
E infatti oggi, diversamente da me, è felicemente sposato con una graziosa ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi.
Forse anche io dovrei smettere di ricopiarmi a ciclo continuo.

Mi è piaciuta molto una sua composizione, gli ho chiesto di farmela pubblicare e lui ha risposto "Sì".
Poi ha dato un altro morso al panino.


"A Siviglia il mare non c'è.
Tuttavia, per la sognante e ingenua ragazza protagonista di queste rime, l'amore per la Spagna e per il suo ragazzo rende la città andalusa ciò che non è, sfondo ideale di un sogno che si vorrebbe vedere realizzato.
E' vero, a Siviglia il mare non c'è. Credete che le importi?"
Danilo


Il Mar di Siviglia

Mi affaccio al balcone
una sera d'estate
e vedo la Luna
e le stelle incantate.

Stan tutte guardando,
non senza rimpianto,
qualcosa che brilla
ma non è loro accanto.

E' lì sulla Terra,
dove ormai più niente
può fare più luce
del Sole splendente.

Può essere cometa
giunta da lontano
o pura bellezza
d'un essere umano?

Le stelle invidiose
all'unanimità
rispondon che è un viso
di rara beltà!!

Mi sporgo, m'allungo
tutto per guardare
quel volto stupendo
di cui sento parlare.

E' di una ragazza
che senza fiatare
ammira la Luna
ed immagina il mare.

Quel mare di Spagna
che ha tanto sognato!
Un giorno ci andrà!..
spera con il suo amato.

Così chiude gli occhi
e pensa a quel pazzo
che ha reso felice
perché è il suo ragazzo.

Felice quel pazzo:
"Felice è dir poco!"
urlerebbe a quel Rosso
che ha acceso in lui il fuoco.

"Amor, Buona notte...
non c'è il mare a Siviglia...",
Lorena si gira
e la Luna sbadiglia.

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