lunedì 17 novembre 2008

Le regole dell'attrazione


Foto tratta da Wikipedia

Intrattenersi a parlare dei massimi sistemi è una delle occupazioni  di questo blog dove si scrive di Tutto per arrivare al Nulla dopo esser transitati per il vacuo Ovvio. 

Ecco perchè posso benissimo iniziare affermando che 'i corpi si attraggono'.
Lo dice la legge di gravitazione universale e non ci si può far niente, persino manifestare o scioperare contro il governo sarebbe inutile.
Proseguendo nel delirio e, come sostengono illuminati amici non avendo null'altro da fare, supponiamo per un attimo che i corpi in questione siano dotati di un'intelligenza senziente.
Se così fosse, essi formulerebbero pensieri, avrebbero delle idee, proverebbero dei sentimenti.
Tuttavia, anche se sospesi nell'infinito spazio siderale, essi non si sentirebbero realmente liberi.
Non potendo sfuggire alle regole dell'attrazione continuerebbero a subire (e a esercitare) una forza attrattiva proporzionale alla loro massa.
Essendo dotati di ragione potrebbero però avere delle opinioni sui corpi che attraggono o da cui sono attratti.
Mettiamo il caso che realizzassero che il corpo che li attrae non fa per loro.
Che anche se ne sono irresistibilmente avvinti non è il caso, almeno per il momento, di lasciarsi trasportare qui e là come secche foglie al vento.
E' vero non si può sfuggire alle regole dell'attrazione, in realtà come potrebbero, poveri, resistere a una così implacabile legge della natura?
Niente, dovrebbero rassegnarsi.
E così, loro malgrado, continuerebbero a orbitare immancabilmente attorno al corpo che li attrae. 
Sì, ma cercando di guardare da un'altra parte.

Ah! L'astronomia, l'astronomia...

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