Saul Steinberg, Ragazzina che parla con il padre
«Il disegno come esperienza e occupazione letteraria mi libera dal bisogno di parlare e di scrivere. Lo scrivere è un mestiere talmente orribile, talmente difficile... Anche la pittura e la scultura sono altrettanto difficili e complicate e per me sarebbero una perdita di tempo. C'è nella pittura e nella scultura un compiacimento, un narcisismo, un modo di perdere tempo attraverso un piacere che evita la vera essenza delle cose, l'idea pura; mentre il disegno è la più rigorosa, la meno narcisistica delle espressioni.» - Saul Steinberg, intervista di Sergio Zavoli, 1967
Saul Steinberg è stato uno dei più importanti disegnatori del secolo scorso. Rumeno, nato da una famiglia ebraica, egli affronta i temi più profondi dell'infanzia e del vivere umano attraverso un disegno carico di simbolismo.
In questo disegno, per esempio, illustra una bambina mentre parla con il padre. La linea immaginaria che traccia il “parlare” della piccola – rappresentata con il tipico modo di scrivere dei bambini fatto di forme rotondeggianti – simboleggia la sua immaginazione e fantasia. Immaginazione che viene bruscamente azzittita e repressa dalla perentoria linea spessa del parlare del padre – che rappresenta una voce grossa e rauca (la linea ha i contorni mal definiti); squadrata e spigolosa, ad indicare pure la praticità e razionalità di un adulto. La forma triangolare e l'uncino finale alla base denota una risposta negativa e priva di sentimento alle domande gioiose ed entusiastiche della piccola.
Samuel
1 commento:
Questo disegno è fantastico in quanto ricco di significato. E' così chiaro che se ne intuisce l'obiettivo ancor prima di leggere la spiegazione. I miei complimenti.
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